L’ Altare maggiore

L’ Altare maggiore di Alessandro Tremignon (1670)

E’ un monumento di eccezionale caratura artistica che si qualifica come l’opera scultorea più pregevole della cattedrale. Si erge come una preziosa arca istoriata sopra un alto basamento a due ordini, nel punto principale e più in vista della cattedrale, attirando su di sé l’attenzione da tutta l’area centrale e longitudinale dell’edificio.

L’artista ha saputo cogliere con genialità l’intento e la volontà della committenza.
Si trattava di fondere, infatti, nel centro geometrico e ideale del tempio, i simboli dei due principali oggetti di culto: la devozione mariana espressa dalla cattedrale dedicata a Maria Assunta, e quella rivolta ai due Santi Patroni della città.
Ne è scaturito un capolavoro di architettura, scultura e di “pittura” ad intarsio in perfetta simbiosi.
Da piccole paraste che intercalano i preziosi pannelli con storie della Vergine (a partire dalla stupenda Annunciazione fino all’Assunzione) e dei Santi Martiri (dal momento dell’arresto fino alla Glorificazione), emergono 11 graziosi putti cantori, che rievocano la poetica donatelliana dei putti di Santa Maria del Fiore a Firenze.
Le nove splendide scene sono istoriate con intarsi di pietre dure, di paragone, agate, lapislazzuli, corniole e alabastro.

 

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